1 – Snuff bottle
“Snuff bottle” è un vocabolo inglese che indica una piccola bottiglietta usata dai cinesi per contenere tabacco da fiuto.
Non esiste una traduzione italiana comunemente accettata e l’equivalente, potrebbe essere “flacone”o “bottiglietta” per tabacco da fiuto, ma dal momento che i maggiori esperti ed antiquari sono inglesi, i più grandi collezionisti sono americani e quasi tutta la letteratura disponibile è in lingua inglese, anche i collezionisti occidentali non anglosassoni si sono ormai rassegnati all’uso del termine “snuff bottle”.
Il tabacco, originario del continente americano, è stato introdotto in Cina verso l’inizio del Seicento da commercianti spagnoli e portoghesi.
L’usanza di fumare foglie di tabacco si diffuse così rapidamente tra tutti gli strati della popolazione che, con l’avvento della dinastia Qīng 清 (1644), il fumo venne dichiarato illegale.
Fu però consentito annusare il tabacco (in inglese “snuff”) finemente tritato e mescolato con varie sostanze aromatiche (menta, canfora, gelsomino o altre piante e fiori), in quanto si pensava che potesse essere un rimedio per le malattie più comuni, quali il raffreddore, il mal di testa, il mal di stomaco.
Per questo motivo il tabacco da fiuto usato in Cina veniva conservato in piccoli flaconi come la maggior parte delle altre medicine, a differenza di quanto avveniva in Europa dove le tabacchiere avevano solitamente forma di scatoletta, o tra gli Indiani d’America che tenevano il tabacco dentro borsette di pelle.
Un altro motivo per cui il tabacco veniva conservato dentro le bottigliette è l’estrema umidità di varie parti della Cina, soprattutto quelle meridionali, che imponeva che il tabacco venisse tenuto dentro un recipiente sigillato, come erano appunto le snuff bottle.
L’uso del tabacco da fiuto si diffuse rapidamente presso la corte dell’imperatore Kāngxī 康 熙 (1662-1722) e le snuff bottle divennero uno status symbol ed un’opportunità per esibire la propria ricchezza ed il proprio rango all’interno della società cinese.
Ben presto l’uso del tabacco da fiuto si estese anche alle classi meno abbienti e divenne usanza comune offrire un pizzico di tabacco agli ospiti che si ricevevano in casa o ai conoscenti che si incontravano per strada.
L’abitudine di fiutare tabacco terminò drasticamente con la fine della dinastia imperiale Qīng e l’avvento della Repubblica (1911).
Il fatto che il tabacco da fiuto fosse molto usato alla corte imperiale, che da sempre incoraggiava ogni forma d’arte, portò alla nascita di una vera e propria industria di snuff bottle.
Per un secolo, dal 1680 al 1780, le botteghe artigiane che producevano snuff bottle all’interno della Città Proibita 故 宫“Gùgōng”raggiunsero il numero di 250.
I migliori artigiani fecero a gara per creare le bottigliette più belle e originali e l’imperatore stesso era solito regalare delle preziose snuff bottle o anche serie di 8, 10 o 12 bottigliette identiche ai suoi cortigiani ed ai sovrani stranieri che andavano in visita in Cina.
A differenza di molti altri oggetti artistici che sono stati realizzati in Cina, le snuff bottle hanno la peculiarità di essere state prodotte unicamente durante una sola dinastia: la dinastia Qīng 清 (1644 – 1911).
Le snuff bottle sono sempre di dimensioni ridotte (solitamente non superiori a 7-8 cm di altezza) in modo da poter essere facilmente portate in tasca o dentro piccole borse di seta legate alle vesti.
Al tappo delle bottigliette è fissato un piccolo cucchiaio di metallo o di avorio o di osso che veniva usato per estrarre il tabacco dalla bottiglietta, metterlo tra le dita ed annusarlo. (fig. 1)
Un altro modo di fiutare il tabacco, sicuramente molto meno diffuso, consisteva nel versarne una piccola quantità dentro un minuscolo piattino e prenderlo tra le dita per portarlo al naso. (fig. 2)